Nel panorama radiofonico italiano dedicato all’economia e alla cultura, il programma “A Sud” di Radio Punto Sud, condotto da Giovanna Ciracì, si distingue per l’attenzione ai grandi temi sociali e ambientali, affrontati attraverso il contributo di voci autorevoli. Tra queste, spicca quella di Marco Sponziello – docente di Geografia Economica presso l’Università del Salento e presidente dell’Associazione Next Eu – ospite di una recente puntata del programma.
Direttore editoriale di Next Eu Magazine, Sponziello è un riferimento nel campo dell’innovazione sostenibile. Durante l’intervista ha approfondito il concetto di “azienda sostenibile” e di Società Benefit, sottolineando il ruolo strategico dei criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) per il rilancio economico del Paese – con uno sguardo particolare al territorio salentino.
Il Salento, descritto come una terra in cui tradizione e innovazione si intrecciano sotto la luce di un sole generoso, diventa un laboratorio ideale per sperimentare nuovi modelli imprenditoriali ispirati alla sostenibilità.

Sponziello ha illustrato come le Società Benefit, introdotte in Italia nel 2016, rappresentino un’evoluzione del concetto di impresa: non più solo orientate al profitto, ma capaci di generare valore anche per la comunità e l’ambiente. Una visione sempre più centrale in un mondo che guarda allo sviluppo sostenibile come leva fondamentale per il futuro.
Durante la trasmissione si è parlato anche del suo ultimo libro, Società Benefit e gli ESG per la valorizzazione del Patrimonio Culturale Italiano, frutto di una collaborazione tra l’Associazione Next Eu, tutte le università pugliesi e Confindustria. Il volume dimostra come i principi della sostenibilità possano essere applicati anche al settore culturale, promuovendo una gestione innovativa e rispettosa del patrimonio.
Attraverso uno studio approfondito, presentato in trasmissione, Sponziello ha evidenziato come l’adozione del modello Società Benefit e dei criteri ESG non sia solo una scelta etica, ma anche una strategia vincente dal punto di vista economico. Le imprese che investono in sostenibilità ottengono vantaggi competitivi concreti, dimostrando che fare bene il proprio dovere sociale può andare di pari passo con il successo finanziario.
L’intervento ha rappresentato un’importante occasione di riflessione su come cultura e sostenibilità possano fondersi in un progetto condiviso, capace di valorizzare le radici storiche e costruire un futuro più equo e prospero. Il Salento, con la sua ricchezza culturale e la sua storia di resilienza, si conferma terreno fertile per questi nuovi paradigmi di sviluppo.
Il programma “A Sud” si afferma così non solo come spazio di approfondimento, ma come ponte tra memoria e innovazione, tra passato e futuro, contribuendo attivamente a costruire un’Italia più consapevole e sostenibile.